Comunità Energetiche Rinnovabili – CER

Ad ottobre 2024 è stato sottoscritto l’atto costitutivo della Comunità Energetica Rinnovabile (di seguito anche con l’acronimo di “CER”) di Lozza. Il progetto coinvolge, almeno per il momento, il Comune di Lozza, la nostra Parrocchia (Parrocchia Sant’Antonino Martire) e la nostra Scuola dell’infanzia (Scuola dell’infanzia paritaria Ernesta e Carlo Brianza), ma è già pronta ad essere allargata a nuovi membri e partecipanti pubblici e/o privati del territorio lozzese e limitrofi che sottostanno alla nostra stessa cabina primaria di distribuzione dell’elettricità.

In breve, i tre soggetti qui menzionati si sono uniti in un’associazione di Comunità Energetica Rinnovabile, detta “Lozza Blu e Sociale”, per promuovere la sostenibilità energetico/ambientale, abbattere il costo delle bollette elettriche e supportare il terzo settore investendo le remunerazioni della CER nelle associazioni che operano a Lozza.

Cos’è una Comunità Energetica Rinnovabile

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono state introdotte prima a livello europeo, e poi dall’Italia con un decreto entrato in vigore ad inizio 2024, definendo le modalità di incentivazione per sostenere l’energia elettrica prodotta da impianti da fonte rinnovabile inseriti in configurazioni per la condivisione di energia rinnovabile e definendo le modalità per la concessione dei contributi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è un soggetto giuridico non profit a cui possono aderire volontariamente persone fisiche, piccole medie imprese, pubbliche amministrazioni, enti religiosi, con l’obiettivo di produrre, consumare e condividere localmente l’energia elettrica da fonti rinnovabili.

A tal fine, una Comunità Energetica Rinnovabile si dota (come facciamo nella nostra CER) di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, biomassa, ecc.) per condividere virtualmente l’energia elettrica prodotta ai suoi aderenti; per questa energia condivisa, se consumata dai membri/soci della CER nell’arco temporale di un’ora rispetto alla sua produzione, è previsto un incentivo, che sarà riconosciuto dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) alla CER.

In dipendenza della configurazione della Comunità Energetica Rinnovabile rispetto alla proprietà o meno degli impianti, i suoi membri possono rivestire diversi ruoli:

  • consumatore: soggetto che non dispone di un impianto proprio di energia da fonte rinnovabile, ma consuma l’energia condivisa dagli impianti della CER, nell’ambito della stessa cabina primaria di distribuzione elettrica;
  • produttore: soggetto che ha un impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile e “partecipa” a una CER, immettendo l’energia prodotta dall’impianto in rete per condividerla virtualmente, nell’ambito della stessa cabina primaria, con la CER;
  • produttore e consumatore: soggetto che ha un impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili collegato al proprio contatore (POD) con cui cerca di coprire il proprio fabbisogno elettrico, cedendo alla CER l’energia rinnovabile in esubero.

Sulla base di quanto indicato nella Direttiva europea, recepito dalla normativa nazionale, una Comunità Energetica Rinnovabile è un soggetto giuridico, il cui atto costitutivo e/o statuto devono contenere i seguenti elementi essenziali:

  • l’oggetto sociale prevalente è fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai propri membri o soci o alle aree locali in cui opera, e non quello di ottenere profitti finanziari;
  • i membri o soci che esercitano poteri di controllo possono essere solo persone fisiche, piccole medie imprese (PMI), associazioni con personalità giuridica di diritto privato, enti territoriali, autorità locali, enti religiosi, amministrazioni locali, situati nel territorio degli stessi Comuni in cui sono ubicati gli impianti di produzione detenuti dalla CER;
  • la comunità è autonoma e ha una partecipazione aperta e volontaria;
  • la partecipazione dei membri o dei soci alla CER prevede il mantenimento dei diritti di cliente finale, compreso quello di scegliere il proprio venditore di energia elettrica, e che per essi sia possibile in ogni momento uscire dalla CER.

La nostra CER ed i nuovi impianti sul tetto della scuola elementare e del municipio

Lozza è forse, al momento, uno dei più piccoli comuni del Varesotto ad essersi lanciata nella “grande impresa” delle Comunità Energetiche Rinnovabili.

A settembre 2024 il Consiglio Comunale di Lozza, con Deliberazione di Consiglio numero 30, ha approvato i testi dello statuto, del regolamento e dell’atto costituivo della nostra CER, dando impulso finale alla creazione della stessa CER, nell’ambito delle iniziative comunali di sostenibilità ambientale e transizione ecologica.

Successivamente, come già accennato sopra, nel mese di ottobre 2024, nella sala polivalente del paese, davanti a molti cittadini, i rappresentanti di Comune, Parrocchia e Scuola dell’infanzia hanno siglato la creazione della nostra CER.

Questo progetto è partito con i primi passi in realtà circa nel 2023 ed ora sta prendendo pienamente corpo perché la nostra comunità è attenta alla sostenibilità ambientale. L’aspetto più importante di questa iniziativa, che mira prima di tutto ad utilizzare fonti energetiche rinnovabili e sostenibili, è anche aiutare e finanziare il terzo settore perché la remunerazione che deriverà dal GSE, il gestore del servizio energetico, sarà indirizzata dalla nostra CER alle associazioni del terzo settore che operano nel paese. Una scelta che va in una direzione ben precisa, quindi: mettere in condivisione tutta l’energia, quella che fa funzionare gli elettrodomestici e quella che mette in moto “il bene”.

Ricordiamo anche che il nostro asilo, che è parte della CER, è una green school e da sempre proponiamo ai bambini progetti che insegnino l’attenzione all’ambiente.

Il Comune di Lozza, nell’ambito di questa iniziativa della CER, intende installare un nuovo impianto fotovoltaico sul tetto del palazzo comunale ed un altro sul tetto della scuola elementare. Potremo così beneficiare dell’erogazione di un contributo a fondo perduto fino a un massimo del 40% delle spese ammissibili per la realizzazione di tali nuovi impianti; e la corrente che ne sarà generata entrerà nella Comunità Energetica Rinnovabile.

La cabina primaria che serve Lozza copre anche alcuni Comuni vicini e una parte del Comune di Varese. Potremo quindi coinvolgere nella nostra CER anche soggetti pubblici e privati dei paesi limitrofi che decidano di entrare a far parte della nostra Comunità Energetica Rinnovabile. Nel nuovo paradigma energetico, queste comunità svolgono un compito fondamentale e sono portatrici di numerosi benefici. A livello sociale, una CER può avere un forte impatto sul territorio con ricadute positive sulla qualità della vita e sull’indipendenza energetica di un territorio. In sostanza, può migliorarne il benessere e la qualità di vita dei cittadini. L’idea poi di investire gli introiti nel terzo settore dà ancora più valore al nostro progetto.

Manifestazioni di interesse per l’adesione

Stiamo ora raccogliendo le manifestazioni d’interesse da parte di soggetti pubblici e privati del territorio lozzese e/o limitrofi, ma comunque afferenti alla nostra cabina primaria denominata AC001E01454, per la partecipazione alla nostra CER.

E’ possibile aderire in qualità di:

– socio/membro CONSUMATORE (un semplice consumatore di energia, che non ha a disposizione una superficie sulla quale poter installare un impianto fotovoltaico o altra fonte di energia rinnovabile (es. idroelettrico, ecc…), ma interessato a consumare l’energia prodotta dalla CER), oppure

– socio/membro PRODUTTORE (senza essere un consumatore di energia, ma avendo a disposizione una superficie sulla quale potrebbe installare un impianto fotovoltaico o altra fonte di energia rinnovabile (es. idroelettrico, ecc…), eleggibile a ricevere fondi legati al PNRR, produrre energia e conseguentemente condividerla con la CER), oppure

– socio/membro PRODUTTORE E CONSUMATORE (un consumatore di energia che ha anche a disposizione una superficie sulla quale potrebbe installare un impianto fotovoltaico o altra fonte di energia rinnovabile (es. idroelettrico, ecc…), eleggibile a ricevere fondi legati al PNRR, produrre energia e conseguentemente condividerla con la CER.

Ricordiamo che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) mette a disposizione benefici erogati sotto forma di contributo in conto capitale, per nuovi impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, inseriti in configurazioni di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) o in gruppi di auto-consumatori, ubicati in Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti (come Lozza per esempio).

La misura prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino a un massimo del 40% delle spese ammissibili per la realizzazione di tali nuovi impianti.

Le Comunità Energetiche rappresentano i pilastri di un sistema energetico resiliente, poiché in grado di accelerare l’accesso all’energia “a km 0” grazie alle risorse rinnovabili disponibili a livello locale. L’obiettivo principale di una comunità energetica è generare benefici economici, ambientali e sociali per i propri membri e il territorio interessato, attraverso la riduzione dei consumi energetici e l’aumento della produzione di energia rinnovabile. Una Comunità Energetica determina benefici e possibili ricadute locali per la collettività non solo dal punto di vista energetico ma anche sociale e ambientale, quali la crescita competitiva, l’occupazione, l’attrattività del territorio e il contrasto alla povertà energetica.

Il Comune di Lozza vuole quindi raccogliere le candidature da parte di soggetti privati e pubblici del territorio per essere partecipi e membri della CER. L’amministrazione potrà quindi procedere con l’ampliamento della CER, che terrà conto sia dei vincoli ambientali presenti nel territorio cittadino, sia della disposizione normativa prevista per la Comunità Energetica Rinnovabile che definisce l’area geografica convenzionale di appartenenza dei soggetti interessati a partecipare alla CER necessariamente afferente ad una singola cabina primaria di trasformazione della rete di distribuzione dell’energia elettrica.

Per candidarsi si può compilare il seguente modulo: Modulo candidatura CER

Il ruolo della CER e dell’amministrazione Comunale

Al fine di agevolare e promuovere l’attività della CER sul proprio territorio, anche accedendo al contributo in conto capitale previsto dal PNRR per la costruzione degli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per pubblici e/o privati, la CER ed il Comune:

si impegnano a sviluppare l’uso di fonti energetiche rinnovabili e sostenibili;

si impegnano ad organizzare occasioni di incontro e confronto con la cittadinanza per condividere la progettazione, gli scopi ed il funzionamento della CER;

supportano la raccolta delle adesioni e le organizzano sulla base dei vincoli normativi, le preferenze espresse circa il ruolo nella CER e il miglior bilanciamento di produzione e consumo.

Cittadini, imprese, e chiunque interessato a partecipare è invitato a contattare la nostra CER tramite il Comune, e per ulteriori informazioni si può scrivere all’indirizzo email cerlozza@legalmail.it.